Started on Dicembre 10, 2024

Abbiamo nutrito il nostro cuore con le fantasie e quel vitto lo ha reso brutale. 

William Yeats

Modulo.

Come il Lem o il Lender che si poggia incerto per la prima volta su un pianeta sconosciuto. Un pianeta che scoprirete essere voi.

0.

Come il termine ultimo del conto alla rovescia che fin qui vi ha portato. Che richiama per assonanza il “vuoto” in arabo, o l’indiana rappresentazione dell’universo prima della sua trasformazione nel mondo delle apparenze e quindi il nulla, la non esistenza, il vuoto. Il nostro vuoto. Vuoto a perdita d’occhio, fino a dove il vuoto stesso si perde e nulla trova se non vuoto pieno di nulla. Meglio chiamato “Zefiro”. Come il vento che soffia sulle mura di Jericho, inutilmente erette a difesa di mostri, che di  cenere di sogni e carni lacere di attori si nutrono.

Il Modulo 0 è quello che c’è prima di ogni respiro, prima della prima sillaba balbettata, prima del primo verbo recitato, prima di tutto, prima di voi e prima di noi. È il primo vagito. Il primo atto di un attore. È ciò che viene prima dei presagi, prima delle incantagioni, prima delle tentazioni della menzogna, prima delle lusinghe della finzione, prima del veleno della vanità. Il Modulo 0 vi dirà chi siete, come vi vedete e come il mondo terzo vi percepisce. Il Modulo 0 vi porterà all’epifania del vostro vero ruolo nella storia, alla scoperta del vostro posto nel mondo, insegnandovi le strategie per abitarlo e indossarlo. Il Modulo 0 è la scoperta dell’altro, dello sconosciuto che ogni giorno ci giudica da ogni specchio, di quell’estraneo a noi tanto familiare, che custodiamo nel mistico labirinto di vene, fibre, ossa e tendini che risponde al nostro fragile nome. Che è il nome di un pianeta sconosciuto che ospita grazie al Modulo 0 i nostri primi tremuli passi.

Questo e troppo altro è il Modulo 0 e alla fine del Modulo 0 cominciate voi!

Per INFO su COSTI E PRENOTAZIONI potete contattare la segreteria della scuola