Quando ero piccolo tutti mi chiedevano sempre: “Cosa vuoi fare da grande?” Ed io rispondevo che sarei diventato un attore. Tutti i miei amici avevano ambizioni diverse volevano diventare astronauti, poliziotti, dottori… Ma io avevo già capito che se fossi diventato attore avrei potuto essere ogni giorno qualcuno di diverso.Grazio allo SMO e al mio insegnante Giampiero sono riuscito a coltivare la mia passione e a fare di questa il mio lavoro. Lo Smo per me è stata, ed è tutt’ora, una casa, una grande famiglia, fatta di persone che come me hanno un sogno e non vogliono tenerlo chiuso in un cassetto.